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Nc’era na fiata a puteca… Interno. Giorno. Bottega.

Nc’era na fiata a puteca… Interno. Giorno. Bottega.

"Nc’era na fiata a puteca. Interno. Giorno. Bottega” è vincitore del bando per il Sostegno alla gestione di spazi pubblici di Bollenti Spiriti della Regione Puglia. Un progetto che possiede l’A.C.A.I.T. come tematica cruciale in quanto è fortemente sentita e impressa nell’immaginario collettivo dei tricasini.

Il progetto si articola in due macro-fasi:

  • Ricerca antropologica: raccolta di storie di vita di cittadini che hanno lavorato nella manifattura, focalizzandosi non soltanto sull’aspetto lavorativo, ma sull’intera vita (ricordi di infanzia, adolescenza, ecc…);
  • Laboratori artistici: si realizza un bando pubblico di idee rivolto a gruppi informali, associazioni giovanili e giovani del territorio; tra i beneficiari, verranno selezionate le idee più creative in ambito artistico (danza, teatro, musica) e ogni idea potrà chiedere un budget massimo di 2.000€ - in totale metteremo a disposizione dei gruppi giovanili 16.000€ con la possibilità per almeno 8 idee di risultare vincenti.

Inoltre, sono previsti una serie di servizi all’interno della Bottega di Memorie e Identità Giovanili: Archivio voce, Biblioteca sulle tradizioni popolari, Informa-point europeo, Residenze e scuole di Antropologia e Artistiche, ecc…

Evento di lancio

Il 22 Dicembre 2012, le porte dell’A.C.A.I.T. si sono aperte e la serata è iniziata con una parentesi di saluti istituzionali con la presenza del Sindaco – Ing. Antonio Coppola, l’Assessore alle Politiche Giovanili – Ing. Sergio Fracasso e del Dott. Emanuele De Robertis dello Staff di Bollenti Spiriti della Regione Puglia. Più che una parentesi di saluti, un elogio alla memoria dell’A.C.A.I.T. che continuerà a vivere sempre nella gente, nonostante essa si ritrovi in uno stato di abbandono; e, ovviamente, l’importanza di rivalorizzare l’edificio che rappresenta un pilastro culturale e morale per la Città di Tricase.

Successivamente, la Dott.ssa Ornella Ricchiuto ha illustrato il progetto ai presenti e ha introdotto la seconda parte della serata contrassegnata da due esperienze legate all’A.C.A.I.T.:

  • “Eco da luogo colpito” del regista Carlo Michele Schirinzi, un cortometraggio girato all’interno dell’edificio con la collaborazione della Prof.ssa Irene Turco - referente del progetto - e dei ragazzi del Liceo Scientifico G. Stampacchia di Tricase. Il titolo del cortometraggio riprende le voci e le memorie intrecciate delle anziane tabacchine che ivi hanno lavorato. L’eco delle loro voci appare quasi liberato dalle mani dei ragazzi che esplorano quel luogo e quest’incrocio tra vecchio e nuovo testimonia la voglia di ricercare un con-tatto, di aprire un ponte tra vecchie e giovani generazioni che oggi sembra invisibile.
  • “Nu te fermare” del regista Edoardo Winspeare, un video musicale del Canzoniere Grecanico Salentino girato all’interno dell’A.C.A.I.T. che possiede contenuti fortemente attuali e sociali, ossia la condizione precaria dei giovani senza “fatica”, lavoro, a cui non rimane che la propria fantasia! Un invito per i giovani nel non fermarsi mai, a insistere, ad affermare la propria voce.

Infine, dopo le due proiezioni e i discorsi di una ragazza del Liceo Scientifico e del regista Edoardo Winspeare, il palcoscena è diventato “amico” del Canzoniere Grecanico Salentino : un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che ha trascinato il pubblico in un viaggio dal passato al presente. Ed è proprio questo legame, talvolta spezzato, che occorre ricucire per far sì che la nostra Comunità locale possa crescere. Desideri, visioni, idee, sogni nel cassetto, sono sempre pronti ad emergere, soprattutto quando in gioco c’è la nostra storia che rischia di essere dimenticata. E allora un invito a tutta la cittadinanza e soprattutto a bisnonni, nonni, genitori: raccontate i vostri ricordi, le vostre vite a figli e nipoti, affinché quest’ultimi non dimentichino le proprie radici; ai giovani, un invito ad ascoltare i più grandi e a far tesoro delle testimonianze ascoltate. Una comunità di cittadini che non dialogano tra loro, non è una comunità, ma un insieme di caste; ricerchiamo il piacere di scoprire le persone e i luoghi, come l’A.C.A.I.T., per costruire visioni, idee, progetti lungimiranti.

 Bando di idee


  ACAIT
 6477,    17  Sep  2016 ,   Progetti

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Liquilab

LIQUILAB è un’organizzazione no-profit che nasce dal progetto "Laboratori liquidi sui gap di memorie, ricordi e identità giovanili", e lavora sull’intreccio tra ricerca antropologica, arte e turismo adottando una prospettiva interdisciplinare.

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