Archivio Liquilab
“…entravo nelle case dei contadini pugliesi come un ‘compagno’,
come un cercatore di uomini e di umane dimenticate istorie,
che al tempo stesso spia e controlla la sua propria umanità, e che vuol rendersi partecipe,
insieme agli uomini incontrati, della fondazione di un mondo migliore,
in cui migliori saremmo diventati tutti, io che cercavo e loro che ritrovavo”
Ernesto de Martino
Archivio Liquilab – Bottega di Memorie e Identità giovanili
L’archivio Liquilab – Bottega di Memorie e Identità Giovanili ha origine dalle storie di vita della gente comune, documentazione prodotta e acquisita durante l’attività di Liquilab dal 2008 ad oggi sulla cultura “popolare” principalmente nel sud Salento.
Si tratta di beni immateriali esposti al rischio di estinzione, poiché la loro sopravvivenza dipende sempre dalla volontà del gruppo di appartenenza di tenerli vivi e ricrearli nel presente; l’archivio rappresenta, dunque, una pratica di salvaguardia in grado di proteggere la pluralità di manifestazioni culturali. (Giovanni D’Elia, 2010).
Un archivio di storie di vita e di luoghi, memorie, filmati e sonori, album di famiglia, un corpus unicum di documenti che costituisce ormai un riferimento importante per i ricercatori, gli studiosi, gli operatori culturali, gli abitanti del posto, gli ospiti e per i futuri progetti di ricerca.
Sarebbe importante alimentare gli archivi di chi ama e pensa la cultura come “matrimonio da consumare” e non come patrimonio da capitalizzare (Piergiorgio Giacché, 2022).
L’Archivio è stato dichiarato di interesse storico-culturale particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e quindi Bene Culturale tutelato e vincolato dal Ministero della Cultura ottenendo anche l’art. 7-bis “Espressioni di identità culturale collettiva contemplate dall’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e per la protezione e la promozione delle diversità culturali rappresentate anche da testimonianze materiali”.
una visita è sempre gradita
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