Attività

Infatti, l’idea del progetto nasce con il fine di riscoprire i valori della cultura e l’identità di un popolo nei suoi usi e costumi di una volta e di recuperare la tradizione del ricamo in ottica moderna, combinando la ricerca antropologica all'artigianato in un sistema socio-imprenditoriale integrato ed ecosostenibile, legato alla valorizzazione di un pezzo della nostra storia e del territorio in chiave socio-antropologico, artigianale, di rigenerazione dei centri storici e di marketing turistico.
Oggi è importante riscoprire, conservare, salvaguardare e tramandare alle nuove generazioni memorie, usi e costumi di una tradizione che ci appartiene e che ha visto le donne salentine spendere tanto tempo nel ricamare in un'epoca, come quella odierna che perde identità, in cui non si ha più tempo da dedicare all'ago.
Le tradizioni popolari sono una risorsa importante, culturale ed anche economica di ogni popolo nel valorizzare la comunità locale, nel recupero di storia e identità, utile a comprendere il presente partendo dal passato, per conoscere le proprie radici nella vita, nei riti, nei miti, nelle credenze popolari, nella letteratura, nelle stagioni e nelle feste dell’anno.
Da questa idea abbiamo ritenuto necessario avviare nel 2013 un laboratorio formativo permanente finalizzato a ricercare le proprie origini, a lavorare sul Sé con l’intento di tramandare le antiche tecniche del ricamo attraverso l’insegnamento pratico di punti antichi e l’apprendimento delle necessarie abilità operative. Tutto si inserisce in un percorso antropo-culturale e di confronto intra-intergenerazionale. I partecipanti al laboratorio, giovani e adulti, hanno anche l’opportunità di:

• approfondire le conoscenze antropologiche ascoltando le storie di vita di anziane che ricamavano, tessevano al telaio o lavoravano al tombolo;
• visitare le antiche botteghe, abitazioni private, vecchie sartorie, musei, scoprendo vecchi attrezzi e realtà distanti da quella odierna;
• socializzare tra pari e tra generazioni diverse attraverso la condivisione di momenti di convivialità e partecipazione a eventi serali in itinere dove espongono i propri lavori ed entrano in contatto con i visitatori.

Quest’anno le numerosissime allieve che hanno frequentato il laboratorio hanno realizzato, a seconda del periodo, ricami natalizi, bambole di pezza con materiale di riciclo, bracciali con varie tecniche fino alla creazione della propria borsa di ricamo, come tratto distintivo di appartenenza al progetto “La Tela di Penelope”.
L'evento "Fili ad Arte" ha rappresentato l’ennesimo momento di dialogo, confronto, partecipazione nel e con il territorio e ha visto l’esposizione dei lavori delle allieve del laboratorio e delle espositrici: Annamaria Sciaraffia per il Rinascimento, Francesca Orlando per il Makramè, Stefania Martire per gli Antichi sfilati, Tina Baglivo, Vanessa Nuccio neo stilista con la collezione appena presentata a Milano decorata con i Ricami di Mariolina Dell'Abate.
La Tela di Penelope rientra nel Progetto di Liquilab di valorizzazione del Centro Storico di Tricase attraverso la ricerca antropologica, l'arte, gli antichi mestieri e la bellezza dei luoghi.

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